Lago dei Quirlies
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Lago dei Quirlies
Clavans-en-Haut-Oisans

Lago dei Quirlies

Fauna
Flora
Lago e ghiacciao
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Una meravigliosa passeggiata nella valle del Ferrand, tra la catena delle  Grandes Rousses e il pianoro Emparis per raggiungere un lago formatosi di recente, in seguito al ritirarsi del ghiacciaio.

L'impetuosa cascata di Pont Ferrand conferisce un suo perché a questa escurione. L’acqua scorre da ogni parte, irrigando gli alpeggi che migliaia di pecore vengono a brucare in estate. La presenza di carcasse lo rende un posto frequentato dagli avvoltoi. Più in alto il ghiacciaio di Quirelies e il lago circondato da morene di granito evoca l’alta montagna, con un panorama mozzafiato sull’immenso plateau d'Emparis, al confine di Isère e Savoie.


8 I patrimoni da scoprire

  • Architettura

    La casa sotto la roccia

    Arguta costruzione di una casa contro la roccia per difendersi dalle valanghe. La borgata, un tempo abitata tutto l’anno, è tuttora luogo di seconde case. I campi nei dintorni non vengono più falciati come un tempo e solo una mandria di mucche si occupa, più o meno, della manutenzione del paesaggio.
  • Acqua

    La cascata di Pont Ferrand

    Impressionante cascata che raduna tutte le acque della valle del Ferrand. Anche nei periodi di magra il suo flusso è notevole, costantemente alimentato dai ghiacciai del versante est delle Grandes Rousses.
  • Pastoralismo

    L’ovile di Bruyère

    La vita pastorale è onnipresente nella valle, grazie all’abbondanza dei pascoli che traggono profitto da un terreno morbido, per lo più composto da scisti. Durante l’estate 20.000 pecore brucano in questo vasto territorio. 
  • Fauna

    La pietra dell'uccello

    Un toponimo che evoca la frequente presenza del culbianco alla ricerca di cavallette. Il culbianco è un  passero migratore che attende lo scioglimento della neve per installarsi negli alpeggi e costruire il nido in un piccolo buco nel terreno o su una zolla d’erba, nel quale alleva i pulcini prima di settembre.
  • Punto di vista

    Il panorama dal canale del lago di Quirlies

    Una pausa presso il canale del lago ci consente di ammirare un paesaggio grandioso, dalle Aiguilles d’Arves fino al ghiacciaio del Mont-de-Lans passando per il massiccio della Meije. Più in basso l’immensità del verde ondeggia su rilievi più dolci, modellati dal suolo scistoso.
  • Ghiacciao

    Il ghiacciaio di Quirlies

    Fino agli anni ‘90 il ghiacciaio di Quirlies arrivava fino al lago. A causa del riscaldamento climatico è notevolmente retrocesso, lasciando il posto al lago come lo vediamo oggi e alle morene, sulle quali rapidamente la vita si sviluppa con piante che si sono adattate all’ambiente, come la silene acaulis e l’ambretta strisciante.
  • Acqua

    Mineralogia del lago di Quirlies

    L’acqua dalle sfumature color giada e turchese è tipica dei laghi proglaciali, ricchi di piccole particelle di silice che formano una “farina glaciale” in sospensione, risultato dell’erosione dello zoccolo di granito da parte del ghiacciaio sovrastante.
  • Acqua

    Il lago di Quirlies

    E’ uno dei laghi più recenti del massiccio dell’Oisans, comparso solo negli anni ‘60 dalla fonte del giacciaio che lo alimenta. Effettivamente le carte topografiche antecedenti non lo menzionano. Si può ben immaginare di quanto il ghiacciaio di Quirlies si sia ritirato negli ultimi 50 anni.

Descrizione

Raggiungere la borgata Perron tramite la strada del col de Sarenne che si trova al di sopra di Clavans-en-haut-Oisans. Parcheggiare vicino al pannello informativo sul sito classificato del Ferrand. Ma, prima di mettere lo zaino in spalla, osservate la casa addossata alla grande roccia.
Seguendo il sentiero segnalato raggiungere dapprima Pont Ferrand e la maestosa cascata. Salire per l’ampio sentiero che la domina, attraversare un altro ponte per inoltrarsi poco per volta nella valle verdeggiante, mantenendosi sulla riva destra del torrente. Il sentiero prosegue gradevolmente attraversando un’infinità di piccoli ruscelli che scendono dalle vallate più alte. Oltrepassare la biforcazione del sentiero del Clos Chevaleret (una passeggiata per la prossima volta) vicino al capanno dei pastori di Bruyères e proseguire fino al fondo della valle, dove c’è un recinto per le pecore. Su questo vasto pianoro occorre attraversare il torrente e salire fino a Pierre de l'Oiseau. Lasciare a destra il sentiero che sale verso la cresta del Sauvage per imboccare a sinistra quello che sale verso il lago, completamente sgelato solo da metà luglio. Per il ritorno seguire il sentiero dell’andata fino a Perron.

  • Partenza : Le Perron (Clavans-le-Haut)
  • Comune attraversato : Clavans-en-Haut-Oisans

Bollettino meteorologico


Profilo altimetro


Luoghi di informazione

Casa del Parco dell'Oisans

Rue Gambetta, 38520 Le Bourg d'Oisans

http://www.ecrins-parcnational.fr/oisans@ecrins-parcnational.fr04 76 80 00 51
Video di presentazione delle risorse naturali della montagna Oisans e l'artigianato. Informazioni, informazioni sul parco, proiezioni, angolo lettura per i bambini. Accessibile alle persone con mobilità ridotta. Ingresso libero. Tutte le animazioni del Parco sono gratuite salvo indicazione contraria.
Saperne di più

Accesso stradale e parcheggi

Alla diga di Chambon (N 91: Bourg-d'Oisans>Col du Lautaret) imboccare la D 25 e oltrepassare Mizoën, Clavans-le-Bas e Clavant-le-Haut fino a Perron. Dall’Alpe-d'Huez, in estate, seguire la strada di Sarenne al di là dell’aerodromo. Passare il colle e ridiscendere nella valle del Ferrand fino a le Perron.

Parcheggio :

Parcheggio di Le Peron, Clavans-le-Haut

Autore

Parc national des Ecrinshttps://www.ecrins-parcnational.fr

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