Il « col des Tourettes »
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Il « col des Tourettes »
Châteauroux-les-Alpes

Il « col des Tourettes »

Colle
Fauna
Geologia
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Quest’itinerario per camminatore in gamba permette agli escursionisti mattutini di approfittare della frescura del vallone del Rabioux e di osservare al mattino presto lo Champsaur, gli Ecrins e oltre.

Dalla frescura di un lariceto all’arsura del sole nel pendio finale, il « Col des Tourettes » fa il collegamento fra la valle della Durance e quella del Drac. Propone uno stupendo panorama sullo Champsaur ed i massicci dei dintorni. L’occhio accorto ed “armato” di binocoli saprà osservare i camosci che popolano i pendii della montagna del Dente o scorgere furtivamente la piroettante tichodroma muraria.


7 I patrimoni da scoprire

  • Fauna

    Marmotta delle Alpi

    La marmotta alpina è naturalmente presente sulle praterie di alta quota. Questo grosso roditore è visibile solo da aprile a ottobre, mentre durante la brutta stagione trova riparo nella sua tana, dove sverna. La marmotta vive in famiglia,rispettando una rigida gerarchia. I giochi, la toeletta, le risse ed i morsi assicurano la dominazione di una coppia nonché la coesione del gruppo. Ognuno partecipa alla delimitazione del territorio strofinando le proprie guance su delle rocce o deponendo escrementi e orina. Quando c’è un pericolo, la marmotta emette un fischio acuto e potente per segnalarlo alle altre.
  • Flora

    Cephalaria delle Alpi

    La cephalaria delle Alpi è una pianta da alpeggio e delle praterie di erbe alte su terreno fresco e umido (« mégaphorbiaies »). È riconoscibile dalla sua altezza e dalla sua inflorescenza (disposizione dei fiori sullo stelo) in capolini gialli. Fiorisce da luglio a settembre.
  • Pastoralismo

    Capanna pastorizia del Dente

    A quota 2000 circa, la capanna pastorizia del Dente si trova ad un centinaio di metri sopra il sentiero. È attrezzata di un frangivalanghe dietro la capanna fatto da una costruzione di pietra. La « tourne » permette di sviare la valanga o di farla passare sopra la capanna, evitandone così la destruzione.
  • Flora

    Lande del costone soleggiato

    La landa del costone soleggiato sopporta lo stress della siccità estiva ma beneficia di temperature clementi durante la stagione vegetativa.
  • Fauna

    Montano di roccia

    Il montano di roccia non è solo un montanaro ; apprezza innanzitutto le pietre ed il sole all’uscita della foresta. Fuori dalle parate, e malgrado i suoi colori vistosi, sa farsi estremamente discreto. Sin dal suo arrivo, a fine aprile, cerca un territorio per riprodurvisi e vi manifesta intensamente la sua presenza. Durante il mese di maggio, costruisce il suo nido direttamente sul suolo, o nell’anfrattuosità di una roccia. Infine, dopo un’estate trascorsa in piena discrezione sulle creste, tutta la famiglia riparte per raggiungere il sud del Sahara per trascorvi l’inverno.
  • Fauna

    Camoscio

    Animale emblematico delle Alpi, il camoscio o « capra delle rocce » porta delle corti corna nere e uncinate. Alla maniera dello stambecco, è più facile da osservare con i binoccoli, in particolare al mattino. Alle capre ed ai dinelli (giovani maschi di un anno) piace stare in grandi branchi ; invece i maschi più vecchi stanno piuttosto da soli e raggiungono le femmine solo nel periodo degli amori. In inverno, il camoscio ha bisogno di molta tranquillità perché dovrà sopravvivere economizzando le sue riserve di grasso.
  • Fauna

    Tichodroma muraria

    Discretamente appesa ad una falesia grazie alle sue lunghe dita munite di artigli, la tichodroma muraria prospetta, alla ricerca di insetti e di ragni che il suo lungo becco fine e ricurvo, gli permette di stanare. Unico rappresentante della famiglia dei tichodromadidei, l’ « arrampicatore di muri » è infeudato alle pareti verticali di montagna, dove trova vitto e alloggio. Specie poco selvatica, emblematica delle regioni di montagna, la tichodroma muraria si avvicina a volte ai paesi in inverno.

Descrizione

Prendere la pista pastorale del Rabioux fino al parcheggio delle Muandes. Seguire a piedi la pista forestale che penetra nel cuore del Parco nazionale degli Ecrins, passare vicino al « gîte des Charançons » poi degli « chalets » del Serre. Il sentiero attraversa quindi alcuni boschetti di larici, varca il torrente del Rabioux e, facendo una curva sulla destra, porta senza alcuna difficoltà fino al « Col des Tourettes ». Tornare passando dallo stesso itinerario.

  • Partenza : Les Charbonnières, Châteauroux-les-Alpes
  • Comune attraversato : Châteauroux-les-Alpes e Orcières

Bollettino meteorologico


Profilo altimetro


Raccomandazioni

Siccome il versante è esposto al sole, prevedere la partenza dell’escursione presto al mattino.

Cani per la protezione del gregge

En alpage, les chiens de protection sont là pour protéger les troupeaux des prédateurs (loups, etc.).

Lorsque je randonne, j’adapte mon comportement en contournant le troupeau et en marquant une pause pour que le chien m’identifie.

En savoir plus sur les gestes à adopter avec le dossier Chiens de protection : un contexte et des gestes à adopter.
Racontez votre rencontre en répondant à cette enquête.
Nel cuore del parco
Il Parco Nazionale è un territorio naturale, aperto a tutti, ma soggetto ad un regolamento che è utile conoscere per preparare il vostro soggiorno.


Luoghi di informazione

Casa del Parco dell’Embrunais

Place de l’Église, 05380 Châteauroux-les-Alpes

http://www.ecrins-parcnational.fr/embrunais@ecrins-parcnational.fr04 92 43 23 31
Informazioni, documentazione, mostre, proiezioni, prodotti e strutture del Parco. Accessibile alle persone con mobilità ridotta. Ingresso libero. Tutte le animazioni del Parco sono gratuite salvo indicazione contraria.
Saperne di più

Accesso stradale e parcheggi

Lasciare la N94 per raggiungere il centro di Châteauroux. Seguire quindi i cartelli « Vallée du Rabioux » e « Cascade de la Pisse ».

Parcheggio :

Les Muandes

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Autore

Parc national des Ecrinshttps://www.ecrins-parcnational.fr

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