I laghi di Pétarel passando da les Andrieux

La coperta forestale silenziosa di pini bianchi, popolata di enormi formicai, dà un carattere misterioso all’ascensione. In seguito, il paesaggio affascinante del lago si concede all’escursionista portando meraviglia e quiete.

Scrofularia di primavera
Ci sono piante che non assomigliano a nessun’altra. È il caso della scrofularia della primavera. La sua altezza (dai 30 agli 80cm), la sua pelosità, il suo stelo quadrato dalle larghe foglie dentate ed il suo colore verde-giallo formano un insieme che attira l’occhio. Pianta molto rara nelle « Hautes-Alpes », la sua area di ripartizione copre tutta l’Europa centrale e meridionale dai Pirenei alla Russia. La sua data di fioritura varia da aprile a luglio. Sarebbe probabilmente fuggita dai giardini di semplici del Medioevo dove i religiosi coltivavano piante medicinali. Il suo habitat è particolare : ruderi e vecchi muri. Pensate a non coglierla, la sua osservazione è interessante quanto la sua raccolta.

Civetta di Tengmalm
La civetta di Tengmalm è una specie tipica delle foreste di coniferi . È presente tutto l’anno nelle zone di montagna di Francia. In questa foresta, ne vivono alcuni individui che è difficile scorgere. Facile da riconoscere, la civetta di Tengmalm ha degli occhi giallo dorato cerchiati di nero e sormontati da sopracciglia chiare. Annida spesso nei loculi forati dal picchio nero o nelle cavità naturali degli alberi vecchi. Si nutre di piccoli mammiferi :topi campagnoli che caccia di notte.

Formiche rosse

« Cime du Vallon »

« Pic des Souffles »

« Pic de l'Olan »

« Pic Turbat »

Granito del picco Turbat

Insieme minerale dell’Olan e di Turbat

Laghi di Pétarel

Studio scientifico dei laghi di Pétarel
Descrizione
Dal parcheggio degli Andrieux, all’altezza della piazza della fontana, attraversare la strada provinciale davanti alla piccola cappella e dirigersi al fondo del paese in direzione della foresta di pini. All’altezza dell’entrata nel cuore del « Parc national » segnalata da cartelli di informazioni, prendere il sentiero che si arrampica sulla sinistra. A quota 1.400, lasciare i sentieri che vanno verso « la Chapelle-en-Valgaudemar » e la frazione delle Portes (un po’ più a monte) sulla sinistra, pur rimanendo sullo stesso cammino. La salita prosegue ancora per qualche tempo nella foresta che si rischiara progressivamente. Camminare prudentemente negli ultimi pezzi rocciosi. Un grosso mucchio di pietre segnala l’arrivo ai laghi. Tornare dallo stesso itinerario.
Profilo altimetro
Raccomandazioni
Sotto la soglia glaciale, alcuni pezzi possono essere scivolosi soprattutto con tempo umido. Si ricorda che solo il bivacco viene autorizzato (dalle 19 alle9) ed i rifiuti vanno portati giù a valle per preservare il sito.
Luoghi di informazione
Casa del Parco dello Valgaudemar
Ancien Asile Saint-Paul, 05800 La Chapelle-en-Valgaudemar
http://www.ecrins-parcnational.fr/
valgaudemar@ecrins-parcnational.fr
04 92 55 25 19
Trasporto
www.05voyageurs.com
Accesso stradale e parcheggi
Da Saint-Firmin, prendere la D985/A strada della « Chapelle-en-Valgaudemar », proseguire su questa strada fino alla frazione degli Andrieux.
Parcheggio :
Autore

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