Il Passo dell’Olan (« le Pas de l’Olan »)
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Il Passo dell’Olan (« le Pas de l’Olan »)
La Chapelle-en-Valgaudemar

Il Passo dell’Olan (« le Pas de l’Olan »)

Cima
Punto di vista
Storia ed architettura
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Quest’itinerario che passa sul livello alpino conduce al rifugio poi al « Pas de l’Olan » (2695m) da cui si ammira per forza il paesaggio di questo vallone inerpicato.

Una salita sostenuta e regolare porta i camminatori verso il cielo. La ricompensa è un panorama sempre più esteso sulla valle del Valgaudemar nonché viste illimitate delle facce sud-ovest e sud-est dell’Olan (3564m), con, simili a satelliti, la « Cime du Vallon » (3409m) e il « Pic de la Rouye » 3085m).


10 I patrimoni da scoprire

  • Acqua

    Cascata di Combefroide

    Alla partenza del sentiero si trova una grande cascata che si può avvicinare tramite un sentierino proprio prima della salita. Situata sul torrente di Combefroide al livello di una scarpata rocciosa, questa cascata annovera diversi salti e presenta un’altezza totale di caduta di qualche decina di metri.
  • Flora

    Campi di callune

    Alla partenza del sentiero si trova una grande cascata che si può avvicinare tramite un sentierino proprio prima della salita. Situata sul torrente di Combefroide al livello di una scarpata rocciosa, questa cascata annovera diversi salti e presenta un’altezza totale di caduta di qualche decina di metri.
  • Geologia e geografia

    La gola della Bourelle

    Sin dalla fine dell’era glaciale, le acque hanno inciso la roccia trasportando i materiali e creando una piccola gola che leviga la roccia madre (gneiss, micascisti). Il Parco nazionale ha accettato la sfida di costruire una passerella di legno affinché i camminatori possano varcare questa gola.
  • Picolo patrimonio

    Ovile del bivio della Bourelle

    Proprio sopra il cartello, ci sono alcuni ruderi di un rifugio di alpeggio, comunemente chiamato « jas » (ovile). Spesso costruito in pietre asciutte, questo tipo di riparo coperto serviva a proteggere i greggi durante la stagione estiva.
  • Rifugio

    Rifugio dell’Olan

    Situato a 2350m di altitudine, questo grosso edificio costruito nel 1957 fu portato via da una valanga due anni dopo. Ne è testimone una lastra di calcestruzzo sul livello inferiore del rifugio. Ricostruito nel 1966, viene definitivamente ingrandito nel 1978 con una capienza di 54 posti. Tappa sul giro dell’Oisans (GR54), accoglie i camminatori nella bella stagione e possiede un riparo invernale, appartiene al Club Alpino Francese.
  • Punto di vista

    Vista su La Chapelle e le montagne dei dintorni

    Il tetto del rifugio dell’Olan offre uno splendido belvedere sul paese di La Chapelle e sulle montagne dei dintorni cioè l’imponente Olan, la Cime du Vallon e la Rouye. Un po’ più in su, il « Pas de l’Olan » propone un punto di vista sull’entrata della valle del Valgaudemar e sull’altra faccia dell’Olan.
  • Fauna

    Camosci, stambecchi,…

    Lungo tutto il percorso, la fauna è presente. Siate attenti all’aquila ed agli avvoltoi che vengono a prendere i venti ascendenti, nonché ai camosci che spiano il mondo da sotto. Alcuni stambecchi sono talvolta osservati dagli alpinisti sui fianchi dell’Olan, senza dimenticare la marmotta che punteggerà la salita del suo stridulo grido.
  • Storia

    Vecchio rifugio del Pas de l’Olan

    Quando si arriva al Pas de l’Olan, si indovinano alcune tracce del primo rifugio che si trovava sotto la parete rocciosa. Assomiglia piuttosto ad una grossa capanna di legno, e purtroppo fu schiacciato da una roccia. Dato che è distante dal basso della valle, gli uomini hanno scelto di ricostruirlo sul luogo attuale.
  • Cima

    Le « cime » dell’Olan

    L’Olan è una vetta maggiore del massiccio degli Ecrins. Culmina a 3564m e si compone di tre vette di cui la più alta è la cima nord. Il famoso W.B.A. Coolidge e la sua guida Almer sono stati i primi a farne l’ascensione, la prima volta, l’8 luglio del 1875 fino alla vetta centrale, poi la cima nord, il 29 giugno del 1877. Una via normale, partendo dal rifugio dell’Olan, può, con una guida e buone conoscenze alpine, essere una meta di ascensione nel Valgaudemar.
  • Flora

    Flora di altitudine

    L’Olan è una vetta maggiore del massiccio degli Ecrins. Culmina a 3564m e si compone di tre vette di cui la più alta è la cima nord. Il famoso W.B.A. Coolidge e la sua guida Almer sono stati i primi a farne l’ascensione, la prima volta, l’8 luglio del 1875 fino alla vetta centrale, poi la cima nord, il 29 giugno del 1877. Una via normale, partendo dal rifugio dell’Olan, può, con una guida e buone conoscenze alpine, essere una meta di ascensione nel Valgaudemar.

Descrizione

Il sentiero comincia con qualche tornante nei ghiaioni e prosegue attraversando una landa di callune. La vista si apre piano piano sulla valle di Navette e la frazione delle « Portes » che la fronteggia. Poi si arriva al livello montanaro in mezzo a praterie alpine, da cui si ritrova la vista sul paese della Chapelle ed il rifugio dell’Olan. Ad alcuni passi di quest’ultimo si trova una vecchia lastra di cemento, testimone del passaggio di una valanga negli anni 1950. Un passaggio al rifugio per un incontro col guardiano e/o un piccolo spuntino è sempre piacevole. L’ultima parte dell’ascensione è veramente spettacolare per il suo carattere alpino. Il sentiero s’incammina fra i vecchi ciottoli striati prima di finire nei ghiaioni proprio prima del Pas de l’Olan (2695m). Per cominciare la discesa sull’altro versante, bisogna stare un po’ attenti, ma non ci sono difficoltà tecniche. La discesa si fa in maniera abbastanza diretta ramite pendii di ghiaioni poi raggiunge il Clot di Combe-Froide, una volta luogo di alpeggio. Qui, un’intersezione porta al bibio della Bourelle sul sentiero iniziale.

  • Partenza : La Chapelle-en-Valgaudemar
  • Comune attraversato : La Chapelle-en-Valgaudemar

Bollettino meteorologico


Profilo altimetro


Raccomandazioni

Preferire una partenza mattutina perché la camminata è esposta a sud e presenta un forte dislivello. Possibilità di tagliare con una notte al rifugio. Passaggio del « Pas de l’Olan » da evitare sotto la pioggia o se c’è rischio di temporale.

Nel cuore del parco
Il Parco Nazionale è un territorio naturale, aperto a tutti, ma soggetto ad un regolamento che è utile conoscere per preparare il vostro soggiorno.


Luoghi di informazione

Casa del Parco dello Valgaudemar

Ancien Asile Saint-Paul, 05800 La Chapelle-en-Valgaudemar

http://www.ecrins-parcnational.fr/valgaudemar@ecrins-parcnational.fr04 92 55 25 19
Informazioni, documentazione e una reception con mostre permanenti e temporanee. La Maison du Parc è etichettato "Turismo e disabilità". Ingresso libero. Tutte le animazioni del Parco sono gratuite salvo indicazione contraria.
Saperne di più

Trasporto

Possibilità di spola (Corps-La Chapelle-Gap). Informazioni su 05voyageurs.com


Accesso stradale e parcheggi

Dalla N85, prendere sulla D985 all’altezza di Saint-Firmin. Proseguire fino alla « Chapelle-en-Valgaudemar ».

Parcheggio :

Parcheggio dell ‘Olan (1090m)

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Autore

Parc national des Ecrinshttps://www.ecrins-parcnational.fr

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