Il "glacier Blanc"

Ho cominciato la mia carriera di guardia-istruttore nel Valgaudemar prima di raggiungere la Vallouise nel 1982. Mi ricordo la mia sorpresa quando, mentre stavo risalendo al ghiacciaio bianco, notai un immenso muro di ghiaccio che sovrastava la passerella. .. Nei miei ricordi, dieci anni prima, la fronte del ghiacciaio finiva proprio a monte. Siccome questa progressione mi interessava, cominciai a prendere misure, per seguire quest’evoluzione. A partire da 1986, il ghiaccio ha cominciato ad indietreggiare.
Joël Faure, guardia-istruttore.

Torrenti in treccia

Una valle glaciale

Trifoglio delle rocce

Barre des Ecrins

La cima più alta degli « Ecrins »
Al confine con l’Isère e le Hautes-Alpes, misconosciuta e comunemente chiamata « pointe des Arsines »,la « barre des Ecrins » fu chiamata così per sbaglio dai cartografi. A quei tempi, il Pelvoux era considerato come il punto culminante della regione ed anche della Francia, in un’epoca in cui la Savoia era una contea indipendente. Quindi quando nel 1828 il Capitano Durand, cartografo, fece la prima scalata del Pelvoux, fu convinto che lo statuto di più alta vetta dovesse essere attribuito alla « Barre des Ecrins » (4 102m).

Il ghiacciaio Bianco…in movimento

Corvo dal becco giallo

Accentorino alpino

Vita sul ghiacciaio Bianco

Studio dei ghiacciai

Rifugio Tuckett

Evoluzione dei ghiacciai
Descrizione
Dallo chalet-albergo, risalire verso il nord-est per attraversare le passerelle del torrente della Momie e del Ghiacciaio nero. Il sentiero si innalza poi per raggiungere un incresparsi di rocce lisce, consumate e levigate. Il sentiero incrocia il bivio dell’itinerario del ghiacciaio Nero (che parte sulla sinistra). Poi, salire dai tornanti. Attraversare la passerella del torrente del ghiacciaio Bianco e degli Ecrins, il sentiero prosegue quindi sullla riva sinistra del torrente poi va su fino al vecchio rifugio Tuckett. Proseguire lungo il fianco per arrivare al rifugio del ghiacciaio Bianco e degli Ecrins. Tornare indietro per scendere di nuovo al « Pré de Madame Carle ».
Profilo altimetro
Raccomandazioni
Itinerario estivo : verificare che la strada di accesso al « Pré de Madame Carle » sia aperta e che le passerelle siano state risistemate sui torrenti. Il parcheggio comunale del « Pré de Madame Carle » è a pagamento dal 2013.
Luoghi di informazione
Centro informazioni Pré de Mme Carle (apertura estiva)
Pré de Madame Carle, 05340 Pelvoux
http://www.ecrins-parcnational.fr/
vallouise@ecrins-parcnational.fr
Trasporto
Fermata autobus : « Pré de Madame Carle »
Accesso stradale e parcheggi
A 23 km dall’Argentière-la-Bessée passando dalla D994E, raggiungere Vallouise. Poi attraversare Pelvoux, Ailefroide e prendere la D204T fino al « Pré de Madame Carle ».
Parcheggio :
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